Luoghi e territori / Sacrario di Fagarè / Fagarè della battaglia
La Grande guerra nel Piave, Grappa e Montello
Scheda luogo:
Subito dopo la fine del conflitto iniziò una
specie di pellegrinaggio affettivo sui luoghi
del conflitto: reduci e familiari di caduti
si muovevano da un cimitero all’altro alla
ricerca della sepoltura del commilitone o
del parente scomparso.
Si creò quindi la necessità di dare
dimostrazione della cura della nazione
verso i propri caduti: i cimiteri originali
furono rimossi e le spoglie trasferite presso
aree monumentali che divennero anche
strumento di propaganda del mito dell’Italia
dominatrice e gloriosa, particolarmente
accentuato durante il periodo fascista.
Tutti i luoghi simbolici del conflitto furono
esaltati in questa forma di sacralizzazione
che ancora oggi domina il paesaggio per
imponenza e particolarità architettonica.
Nel Sacrario di Fagarè della Battaglia sono
raccolti i resti di più di diecimila soldati
della III Armata.
Ai lati del sacrario sono conservati in
teche di vetro due lacerti di muro che
riportano alcune frasi storiche scritte dai
soldati durante la battaglia del solstizio
(15-23 giugno 1918): le stesse frasi furono
frequentemente usate durante il fascismo
per esortare alla lotta e mettere in relazione
la spavalderia del regime con le glorie
belliche appena trascorse.
Proposta:
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