La tutela e la valorizzazione di questo patrimonio è qui presentata attraverso l'ecomuseo della grande guerra delle
prealpi vicentine; un museo sull'ambiente e sull'uomo in cui
l'analisi e l'interpretazione delle drammatiche vicende che si
sono compiute, ha senso solo in rapporto alla lettura di questo
straordinario territorio storico.
L'obiettivo generale che il progetto persegue è quello di una
"messa in opera della memoria" che punti a recuperare, prima
ancora dei resti materiali, la testimonianza dei fatti. Un approccio
"leggero" volto a conservare e rendere leggibile ciò che ancora
rimane delle opere realizzate dagli eserciti belligeranti durante
la Grande Guerra, mettendo a sistema le specificità e le
potenzialità presenti sul territorio. Ciò nella consapevolezza
che, la diversità di questi luoghi è un patrimonio irriproducibile
e la scomparsa delle opere in essi custodite rappresenterebbe
una perdita secca e irreparabile, non solo per la memoria della
Grande Guerra, ma anche per l'identità stessa dei territori che
le contengono.
Una valorizzazione storica del territorio dunque, che si
accompagna da un lato ad una complessiva riqualificazione
ambientale dei luoghi, e dall'altro, ad un più generale programma
di promozione e comunicazione strutturato su un sistema
integrato di Centri informativi, distribuiti sul territorio.
La proposta di organizzazione di un ecomuseo della grande guerra delle
prealpi vicentine è l'iniziativa che meglio rappresenta l'istituzione che dovrà occuparsi di studiare, conservare, valorizzare la memoria della Grande Guerra dei territori dell'Alto Vicentino.
|
|
|