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Luoghi e territori / Castello di San Salvatore / Susegana
La Grande guerra nel Piave, Grappa e Montello
Castello di San Salvatore
Scheda luogo:
Residenza comitale importante nella storia del Veneto, il castello di San Salvatore ha presidiato per secoli la linea di giunzione tra i colli e la pianura trevigiana e la lunga zona dei guadi e dei traghetti sul Piave.
Fu particolarmente colpito dalle artiglierie italiana e britannica per la cospicua densità di apprestamenti nemici posti nelle immediate vicinanze: la sua struttura visibile e massiccia era anche un’ottimo bersaglio per i tiri di prova delle batterie, che così potevano regolare il tiro sugli obiettivi circostanti. La base del castello è traforata da numerose complesse gallerie scavate dagli austroungarici e in parte riusate anche nel secondo conflitto mondiale.

Da non perdere:
Vittorio Veneto / Palazzo Minucci.
Il palazzo conserva il lascito di Giacomo Camillo De Carlo, pluridecorato nella prima guerra mondiale per essere stato paracadutato, primo nella storia, dietro le linee avversarie con compiti di spionaggio. Vicino a D’Annunzio per gusto estetico e per modo d’interpretare la vita, ha lasciato alla città di Vittorio Veneto un piccolo “Vittoriale” che descrive efficacemente i canoni etici ed estetici dell’epoca.

Refrontolo - Tempietto Spada.
Costruito nel 1800 su posizione dominante, fu oggetto di tiri d'artiglieria e quindi distrutto nel 1918.

Susegana / Osservatorio Colle della Tombola.
Il colle si eleva sopra il Piave proprio di fronte al Montello, in posizione ideale per sorvegliare le linee italiane. Le trincee, ancora oggi riconoscibili, cinsero il preistorico castelliere e furono intervallate da osservatori e da ricoveri in caverna, tenuti valorosamente fino all’ultimo dai fanti ungheresi della 51^ divisione Honvéd.

Collalto / Ca' del Montone.
Sul muro esterno di una casa colonica che durante il conflitto fu sede di comandi, sono affisse due lapidi, in italiano e cecoslovacco, che ricordano l’avvenuta fucilazione di alcuni legionari cecoslovacchi catturati durante la battaglia del Solstizio. Molti cecoslovacchi aderirono agli appelli italiani e passarono il fronte per combattere per la liberazione del proprio paese dal dominio asburgico: considerati per questo disertori, se catturati erano destinati senza scampo all’esecuzione capitale.

Collalto / Osservatorio Goiginger.
Il colle di Guarda era uno dei luoghi più adatti all’osservazione, spaziando la vista dal Montello alla piana del Quartier del Piave. Fu scelto quale osservatorio principale dal feldmaresciallo Ludwig Goiginger, comandante il XXIV corpo d’armata e responsabile dell’azione offensiva sul Montello durante la battaglia del Solstizio. Fu l’unico comandante decorato con l’Ordine di Maria Teresa, in tutti i secoli di storia militare dell’impero d’Austria, per aver effettuato una ritirata in condizioni quasi impossibili.

Proposta:
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